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Carnival
in Turin
Before La Quaresima in Italy we celebrate the Carnival !
All of us use to wear funny masks to act our heroes such as Superman,
Zorro and Peterpan.
All the girl prefer to began beautiful faeries o princesses.
There are some traditional cakes called bugie and fried cakes with jam:
they are very good.
In our town there are parades long the streets with allegorical coaches
where people in mask throw corianders and golden stars while in the villages
around Turin people celebrate preparing big fagiolate which is made up
of beans and sausages.
But Piedmont's most important figure symbol was created in 1798 by master
puppeteer Gian Battista Sales who had been so successful with his puppet
Giròni.Gianduia.
The symbolic mask Turinese Gianduia is not alone but with his wife called
Giacometta.
Gianduia has got a round happy face and his hear is linked by a red ribbon;
he wears a tricorn hat, a brown and red jacket,a yellow waistcoat, green
trousers on his knees,red long socks,brown shoes with brass buckles.
His wife Giacometta has got a red dress and a white apron, a green handkerchief
around his neck and black stockings.
At the beginnig Gianduia was a puppet and in eighteenth century he became
a carnival mask.According to the legend Gianduia lived with his wife in
a little village and he was a shepherd and he liked good food ( as turinese
people and Italians ,too !)
So Gianduja is the cheerful gentleman, full of common-sense and pluck,
who appreciates good eating and drinking; he's the popular character always
present at many Turin events.
Noi torinesi amiamo molto questa nostra maschera, fino al punto di dare
il nome di "gianduiotti" a quei squisiti cioccolatini, dalla
forma allungata, che sono una delle nostre più famose specialità
dolciarie. Classe IV C
CARNEVALE
Nel periodo che precede la Quaresima noi facciamo festa: è Carnevale!
Noi bambini ci mascheriamo e impersoniamo i nostri eroi: Superman, Zorro,
Spiderman, Peter Pan, ecc.
Le bimbe diventano invece per lo più delle belle fatine o principesse.
Abbiamo poi dei dolci tradizionali, come le bugie, frittelle di pasta
con o senza la marmellata, molto buone.
Nelle città si svolgono diverse sfilate di carri allegorici, in
cui si lanciano coriandoli e stelle filanti, mentre in provincia si fanno
gigantesche "fagiolate", cioè pranzi a base di fagioli
e salami.
La maschera simbolo di Torino è GIANDUIA, assieme alla sua bella
GIACOMETTA.
Gianduia ha un viso tondo e gaio e la capigliatura raccolta in un codino
girato all'insù con fiocco rosso; il cappello a tricorno, il vestito
è composto da una giubba marrone bordata di rosso, il panciotto
è giallo, i pantaloni verdi e lunghi sino al ginocchio, le calze
sono rosse e le scarpe hanno una fibbia in ottone.
La sua compagna Giacometta è vestita con un abito rosso ed un grembiule
bianco, un foulard verde al collo, calze nere .
Gianduia nacque in realtà come burattino per poi trasformarsi nel
settecento in un'importante maschera. Si narra che vivesse in una casetta
assieme alla moglie Giacometta. Da semplice contadino divenne poi un gentiluomo
amante della buona tavola ( come del resto buona parte dei piemontesi!!
e degli italiani). Gianduia è un tipo pacifico, non ama le risse
né complicarsi la vita; ha perciò un carattere schietto,
sincero e gentile.
Noi torinesi amiamo molto questa nostra maschera, fino al punto di dare
il nome di "gianduiotti" a quei squisiti cioccolatini, dalla
forma allungata, che sono una delle nostre più famose specialità
dolciarie. Classe IV C
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